Quali sono i passaggi per installare Smartgyro in refit?

L’installazione di uno stabilizzatore giroscopico Smartgyro durante un refit è un processo semplice, purché affrontato con una pianificazione accurata e il supporto di professionisti qualificati. Con la giusta preparazione, è possibile integrare facilmente un sistema di stabilizzazione avanzato su un’imbarcazione esistente, migliorandone comfort, sicurezza e prestazioni in navigazione.

Il processo si sviluppa attraverso una serie di fasi ben definite – dalla scelta del modello più adatto fino al commissioning finale – tutte essenziali per garantire un’installazione efficace e senza intoppi.

• Scelta del modello più adatto
  La scelta del giusto stabilizzatore giroscopico Smartgyro dipende da vari fattori, tra cui dimensioni dell’imbarcazione, dislocamento e profilo operativo. La rete globale di rivenditori Smartgyro offre un supporto personalizzato nella selezione del modello ideale, fornendo anche una stima della riduzione del rollio in base alle specifiche tecniche dello yacht.
• Individuare il punto di installazione
  Lo stabilizzatore viene solitamente installato dal centro barca verso poppa. A seconda dello spazio disponibile, può essere montato anche fuori asse e sia sopra che sotto la linea di galleggiamento.
• Pianificare eventuali modifiche strutturali
  Nella maggior parte dei progetti di refitting sono già previsti interventi sugli impianti elettrici e idraulici. Per questo, il momento è ideale per valutare se siano necessari rinforzi strutturali o nuove predisposizioni per l’installazione dello stabilizzatore, come una valvola dedicata al circuito di raffreddamento.
  
• Installazione
  Una volta posizionato, lo stabilizzatore viene fissato saldamente alla struttura della barca. L’assenza di pinne esterne e la non necessità di modifiche allo scafo rendono l’installazione più rapida ed economica, soprattutto nel caso di imbarcazioni meno recenti con limitata flessibilità progettuale.
• Commissioning e ottimizzazione
  Dopo l’installazione, un tecnico certificato provvede alla calibrazione del sistema, per garantirne le prestazioni ottimali in diverse condizioni di mare.
  

Un vantaggio concreto: manutenzione a bordo

Uno dei principali punti di forza di Smartgyro è la possibilità di eseguire la manutenzione direttamente a bordo. A differenza di molti altri stabilizzatori giroscopici che richiedono il ritorno in fabbrica per gli interventi più complessi, le unità Smartgyro possono essere ispezionate e manutenute in loco. Questo si traduce in minori tempi di fermo dell’imbarcazione e in una significativa riduzione dei costi operativi.

Per eseguire la manutenzione è necessario rispettare gli spazi di accesso raccomandati da Smartgyro per ciascun modello. In casi eccezionali, potrebbe essere necessario sostituire la sfera. Anche questa eventualità è stata prevista fin dall’origine nel progetto Smartgyro, sviluppato per garantire lunga durata e semplicità di intervento.

Conclusione

In sintesi, installare uno stabilizzatore Smartgyro su uno yacht già esistente non solo è possibile, ma rappresenta una scelta altamente consigliata per chi desidera migliorare comfort, sicurezza e prestazioni in mare. Grazie al design modulare, alle dimensioni compatibili con Seakeeper e a un processo di installazione studiato appositamente per i progetti di refitting, Smartgyro si conferma una soluzione moderna ed efficace per aggiornare e valorizzare le imbarcazioni.

Per assicurare il successo dell’intervento, è fondamentale affidarsi a professionisti qualificati e partire da obiettivi chiari e da un budget realistico. La tecnologia avanzata di Smartgyro, unita alle sue caratteristiche pensate per il refit, rende oggi più semplice che mai integrare nuove funzionalità a bordo e e valorizzarne appieno il potenziale.

Per ricevere una consulenza personalizzata e scoprire quale sistema Smartgyro è più adatto alla tua imbarcazione, trova il rivenditore più vicino a te.